
Finalmente ricamiamo!
Questa sezione è divisa in più pagine. Qui di seguito troverete alcune notizie generali, la tecnica del rail roading, come eseguire ¼, ½ e ¾ di punto croce ed i punti singoli. Nelle pagine successive parleremo di come ottenere un retro perfetto.

Il punto croce
Il punto croce è formato da 2 punti obliqui sovrapposti che si incrociano nel mezzo a formare una X.
Per eseguire un singolo punto, uscite con l'ago in A, entrate in B, riuscite in C e rientrate in D.
Come potete vedere, le lettere indicano i quattro angoli di un quadretto immaginario.

Perché il lavoro risulti regolare, le crocette devono avere tutte la stessa direzione. Questo significa che tutte le "andate" (i mezzi punti inferiori, in blu nel disegno) e tutti i "ritorni" (i mezzi punti superiori, in azzurro) devono sempre andare nello stesso senso (nel disegno le frecce indicano il senso dei ritorni).

Metodo inglese o tradizionale
Metodo di lavoro che prevede il completamento di una crocetta alla volta.
Sicuramente il metodo inglese, oltre a non permettere un retro perfetto, comporta un ricamo meno
scorrevole e più lento, ma ha i suoi vantaggi.
Il principale è che, se alla fine del lavoro desiderate modificare qualcosa, permette di disfare poche crocette.
Allo stesso modo, se vi accorgete di aver sbagliato, spesso permette di disfare parte del lavoro senza compromettere
file intere di crocette.
Pare inoltre che i lavori eseguiti con questo metodo presentino una minore usura della tela e del ricamo stesso,
nonostante il trascorrere del tempo ed i più o meno frequenti lavaggi.

Metodo danese
Metodo di lavoro che prevede l'esecuzione di una fila di punti di andata cui fa seguito la chiusura
delle crocette mediante i ritorni.
Permette una migliore scorrevolezza nel ricamo e dà la possibilità di ottenere un retro perfetto.
La maggior parte delle ricamatrici utilizzano entrambi i metodi alternandoli durante il lavoro a seconda della situazione. Per mantenere il retro perfetto, si usa il metodo danese per gli spostamenti orizzontali e quello inglese per gli spostamenti verticali.
Consigli sempre validi
- Fate particolare attenzione a mantenere la tensione dei punti uniforme: punti troppo
tesi distorceranno il tessuto (creando "buchi"), mentre punti troppo lenti distorceranno
il motivo dando, nell'insieme, un senso di disordine.
- Ogni tanto tendete i fili nell'ago per ridare a tutti i capi la stessa tensione.
- Durante il ricamo capita spesso che il filo tenda ad attorcigliarsi. Fate cadere l'ago
e vedrete che il filo si distenderà da solo. Inoltre, se sapete in quale direzione
tendete ad attorcigliare il filo, cercate di controllare il vostro movimento o girate
un poco l'ago nella direzione opposta dopo ogni punto.
- A volte può essere utile girare sia lo schema che il lavoro. Se tenete al retro
perfetto, girate di 180°, mai di 90° (infatti le crocette avrebbero una diversa
direzione).
- Cercate di mantenere il vostro ricamo ben pulito; anche lavandosi bene le mani prima di
iniziare a lavorare, un po' di sudore e di sebo passano sul tessuto, ma non creano
problemi e verranno eliminati con un normale lavaggio; evitate tutto il resto: non
mangiate, né fumate vicino alla tela; fate attenzione agli evidenziatori se li usate
sugli schemi, così come al toner se il vostro schema è fotocopiato.
- Avete dei bambini? Oltre a splendide tovaglie per la merenda, i vostri ricami saranno
per loro fonte inesauribile di ispirazione artistica! Assicuratevi che non si
avvicinino con pennarelli in mano: ho sentito decine di ricamatrici disperate per
tele irrimediabilmente rovinate...
- Avete degli animali in casa? Anch'essi ameranno attirare la vostra attenzione mentre vi
dedicate al ricamo; in particolare i gatti, con le loro unghiette ben affilate...
Vi consiglio inoltre di togliere dalla loro portata le vostre preziose matassine.
- Quando riponete un lavoro, avvolgetelo in un telo ben pulito; la plastica va bene solo
per pochi giorni: se prevedete una pausa maggiore, optate per una federa di cuscino perché
le fibre dei tessuti devono respirare.
- Se lasciate l'ago insieme alla tela, fissatelo bene sul margine della tela stessa onde
evitare possibili macchie di ruggine.

Il rail roading
È un ottimo metodo per avere sempre i fili paralleli.
Le ricamatrici che partecipano ai concorsi lo utilizzano sempre, alcune solo per i ritorni, molte anche per le
andate. Il lavoro risulta sicuramente più lento, ma l'effetto sarà bellissimo con crocette perfette. Provare per credere!
Per eseguire il rail roading tirate i due capi in modo che passino ai lati del foro in cui dovete entrare per eseguire
il punto; bloccateli con un dito (cerchio giallo del disegno), puntate l'ago in mezzo ai due capi ed entrate nel foro,
poi tirate il filo: i due capi rimarranno perfettamente appaiati.
Con l'utilizzo del rail roading, l'attorcigliamento del filo avviene più a valle: per distenderlo sarà necessario far cadere l'ago con maggior frequenza.
Spostamenti con il filo
Anche se non vi importa del retro perfetto, non spostatevi con il filo
sul retro del lavoro per troppi punti e, in ogni caso, passate sempre il filo sotto al
retro di crocette già eseguite: eviterete parecchi problemi durante il lavoro (fili attorcigliati,
aghi che si "imbrogliano" nei fili, ...).
Lo spostamento sul retro potrebbe essere visibile sul davanti: fate particolare attenzione
ai colori scuri.
1/4 e 3/4 di punto croce
Si tratta di crocette con bracci mancanti.
Quando si ricama su tessuti a trama semplice, questi punti non danno problemi
perché si entra comunque in un foro del tessuto. Con la tela Aida invece bisogna far passare
l'ago tra i fili centrali e non sempre si tratta di un'operazione agevole; se avete
problemi, provate ad usare un ago più piccolo.


Nell'esempio a sinistra, il simbolo di un colore occupa solo la metà di un quadretto; accanto presenta una linea diagonale che corrisponde ad un punto scritto. Uscite con l'ago in A e puntate l'ago al centro del quadretto in B. Il punto verrà completato successivamente quando eseguirete il punto scritto (in rosso).


Se lo schema presenta un quadretto con simboli di due colori diversi, separati da un punto scritto in diagonale, fate 2 quarti di punto croce. Il punto verrà completato successivamente quando eseguirete il punto scritto (in rosso).


Il simbolo che occupa la metà di un quadretto con soltanto una sottile linea diagonale (anziché quella
completa indicante il punto scritto) indica la necessità di eseguire 3/4 di punto croce.
Uscite in A, puntate in B, poi uscite in C e rientrate per finire il punto in D.
In questo disegno potete notare che la mezza crocetta può entrare nel mezzo passando sotto la diagonale intera oppure scavalcandola: nel primo caso avremo un punto più rasato, nel secondo un punto più arrotondato.
Quando sullo schema due simboli di diverso colore compaiono nello stesso quadretto separati da un sottile linea diagonale, il colore più forte corrisponderà ai tre quarti di punto, il secondo all'altro quarto.


L'indicazione che vedete a sinistra indica la necessità di ricamare ¾ di punto croce nel quadretto superiore; il punto scritto correrà poi in diagonale sulla lunghezza di entrambi i quadretti.
1/2 punto croce
A volte gli schemi indicano alcuni punti, o anche righe intere, da eseguire
a mezzo punto (questo tipo di indicazione è data nelle istruzioni; ricordate? leggere sempre
bene le istruzioni!). In questi casi dovete eseguire solo una diagonale della crocette.
Se non specificato, la scelta della direzione sta a voi: potete decidere di eseguire delle
andate oppure dei ritorni. Considerate che spesso la scelta del mezzo punto croce serve a
far sì che quella parte di ricamo si confonda meglio con lo sfondo: in tal caso la scelta
migliore cade sicuramente sui ritorni.
Punti singoli
Il metodo per ricamare punti singoli in mezzo alla tela permette di avere
un retro perfetto, ma lo consiglio a tutte per evitare spostamenti di filo sul retro che
potrebbero facilmente vedersi in trasparenza. Un classico esempio è uno schema che presenti
singole crocette sparse a simboleggiare la neve che cade.
Seguite attentamente i disegni: il cerchietto rosso indica il punto di entrata dell'ago, la
freccia rossa indica l'uscita e la direzione dell'ago stesso.

Innazitutto usate un capo solo di filato.
Non fissate la partenza in alcun modo: lasciate che il filo di inizio sporga sul retro del lavoro per 8-10 cm.
Lavorate la singola crocetta eseguendo i passaggi necessari affinché sia completa (in questo caso la crocetta è
completa quando formata da due capi di filo). Quando necessario, passate l'andata sotto il ritorno già presente in
modo che alla fine il ricamo abbia un aspetto regolare, con le crocette nella direzione giusta.
Una volta terminata la crocetta, girate il lavoro e lavorate sul retro.


Nel disegno di sinistra potete vedere come si presenta il vostro retro.
A questo punto infilate anche il capo di inizio sull'ago e passate il tutto sotto la barretta verticale creatasi ricamando.


In queste ultime due immagini ho disegnato un singolo filo nell'ago per semplicità: in realtà è formato dai due capi.
Come vedete con i passaggi precedenti si è formata una piccola asola: passate l'ago al suo interno e tirate il filo fino a formare un piccolo nodino. Ripassate l'ago sotto la barretta verticale e ripete l'operazione precedente. Se preferite, potete poi formare un terzo ed ultimo nodino.